La Canon non ha abbandonato il nostro caro Amiga, e ci regala degli ottimi drivers per tutte le sue stampanti, analizziamo le potenzialità del pacchetto Canon Disk.
canondisk

Per gli appassionati di DTP...ma non solo!


di Giorgio Signori

Sin dagli anni d'oro dell'Amiga, l'utilizzo di una stampante con il nostro amato computer è stato sinonimo di funzionalità e di produttività. Dai tempi delle gloriose stampanti ad aghi però è passato molto tempo, e l'evoluzione in questo campo ha portato alla realizzazione di stampanti ink-jet dal costo ridottissimo e dalla qualità eccellente. Purtroppo per la maggior parte delle stampanti a getto d'inchiostro non esiste un supporto Amiga da parte dei produttori, quindi la mancanza dei drivers è stata per molti un problema al momento di scegliere una stampante per il proprio Amiga per soddisfare la propria sete di DTP amatoriale e non. Recentemente l'ostacolo driver si è superato con l'utilizzo di particolari motori di stampa software (come TurboPrint) che però possono creare problemi per la non totale integrazione col sistema operativo. La Canon invece dal canto suo ha ben pensato di non abbandonare lo sviluppo Amiga (bisognerebbe fargli una statua), realizzando drivers per tutti i modelli delle sue ottime stampanti. Presso il sito www.canon.europe.com (ma anche sul CD di Enigma è infatti disponibile il CanonDisk, un file DMS che una volta scompattato diventerà un comodo disco d'installazione per tutte le stampanti Canon. Per la prova è stata utilizzata una BJC-620.

Il software

L'installazione dei driver avviene tramite l'installer standard di sistema, che provvede ad installare il driver specifico per la stampante selezionata e a configurarlo correttamente. Inoltre è possibile installare la versione limitata ai driver Canon del software di stampa delle immagini CanonStudio nonchè di un driver specifico per PageStream3.x Una volta selezionata la stampante, lo script procede prima con l'installazione del driver in DEVS:Printers, e lancia di volta in volta i programmi di settaggio delle preferences della stampante del sistema operativo, indicando come settarli in maniera corretta per l'uso con i driver Canon. Infatti i driver bypassano il sistema di stampa standard (decisamente limitato) permettendo di configurare tutto il configurabile tramite un'ottima utility. Per la BJC-620 è stato installato il driver BJC-EC, standard per le stampanti BubbleJet a colori. Se la vostra stampante lo supporta, è possibile downloadare i vostri font (magari quelli che usate piu' spesso) direttamente nella memoria non-volatile della stampante tramite l'utility FontShop, anch'essa in dotazione nel package (ma non credo che l'userete molto...). Effettuare i settaggi è molto semplice, ed è spiegato (purtoppo in inglese) con molta chiarezza nel file README. Basta selezionare il driver nelle prefs di sistema e selezionare una densità di stampa superiore a 3 utilizzando la preference PrinterGFX. Facendo questo ci si potrà anche "dimenticare" delle preferences di sistema, in quanto d'ora in poi tutte le funzioni verranno controllate dall'utility di configurazione Canon. Sulla stampante sono presenti inoltre dei DIP switch per il controllo di alcune funzioni come la selezione del font di default o l'abilitazione della linea vuota dopo ogni "return"(CR+LF), ma è possibile comunque effettuare tutte le configurazioni via software. Infatti l'utility per la configurazione dà davvero un controllo totale su tutto, ma davvero tutto il necessario. Innanzitutto è possibile scegliere se utilzzare la Modalità Estesa (necessaria per stampe ad alta definizione) o la modalità emulazione Epson, di serie su tutte le stampanti Canon. Tutto questo avviene sia tramite menu' che con dei gadget pratici ed intuitivi. E' possibile definire il supporto di stampa (carta normale, carta per alta risoluzione, lucidi, pellicole, tessuto, buste) che influisce in maniera considerevole sulla qualità della stampa finale, si puo' scegliere il carattere da usare, il suo colore, scegliere se segnalare la fine della stampa con un flash, un beep o entrambi o se si vuole usare una porta ArXon (un selettore utile per chi ha piu' periferiche sulla porta parallela). Ovviamente si possono anche personalizzare i TAB e le dimensioni della pagina. Ma i settaggi piu' interessanti sono sicuramente due:la scelta del dithering (i vari "retini" possibili) e i settaggi del colore. I retini utilizzabili sono un'infinità (piu' di 50) ed è inoltre possibile programmarsi un retino su misura (!!) per le proprie esigenze. Tra i retini predefiniti troviamo i classici Floyd-Stenberg, ordered, mezzitoni con tutte le varianti, fino ad arrivare a retini piu' "esotici" come l'hexagonal, il Jarvis o il Burkes. I retini influenzano notevolmente la qualità della stampa, quindi è bene scegliere quello adatto alle proprie necessità.I settaggi per il colore invece permettono di calibrare la quantità dei singoli colori (nero,ciano,magenta e giallo per le stampanti che supportano la quadricromia) per ottenere i migliori risultati in fase di stampa. In questa sezione sono presenti anche scrollbars per il gamma adjust, per il contrasto e la luminosità, permettendo così un pizzico di image-processing senza dover elaborare immagine per immagine quello che si deve stampare. Non è molto consigliato "giocare" con la calibrazione del colore, dal momento che i settaggi di default si sono rivelati ottimi. Nota importante, è presente anche il supporto per il Kit PhotoINK della Canon che permette anche a stampanti piu' economiche di ottenere risultati eccellenti nella stampa di immagini fotografiche.

La stampante


La stampante utilizzata per la prova è una Canon BJC-620, un modello capace di stampare fino a 720*720 DPI, anche su carta comune. La stampante viene venduta con il gruppo testine da installare a mano e le 4 cartucce di inchiostro, mentre non è in dotazione il caso bidirezionale parallelo necessario per collegare la stampante al computer, che va acquistato a parte in un qualsiasi negozio di informatica. A corredo, oltre ai normali manuali di installazione e manutnazione, vengono dati tre dischetti con la parte software dedicata a Windows (ovviamente...). Nelle prove la stampante si è rivelata efficiente, veloce e precisa, ed ha permesso (sicuramente grazie anche all'ottimo driver) di ottenere stampe di qualità professionale ad un costo relativamente basso (poco piu' di 700.000 lire), per cui mi sento di consigliarla a chiunque si occupi di DTP sia a livello amatoriale sia a livello professionale (per il quale Amiga risulta ancora un'ottima alternativa al MAC, soprattutto ora che esistono programmi di fotoritocco e di impaginazione degni di questo nome). La stampa ad alte risoluzioni può essere un po'lenta su processori di fascia bassa, soprattutto utilizzando programmi come WordWorth e FinalWriter. Su un Amiga 1200 di base la stampa a 720 DPI con questi programmi è ancora lenta, mentre con uno 030 la velocità aumenta considerevolmente. Il supporto dato dalla Canon attraverso i normali canali è dunque ottimo, avendo realizzato un driver davvero efficiente. I difetti nel driver sono pochi, e consistono nell'impossibilità di stampare i test e di effettuare le operazioni di pulizia testine via software (cosa possibile con il software per PC). La stampante non ha mostrato difetti, solo è abbastanza avida di inchiostro, ma avendo 4 cartucce separate per i 4 colori consente a lungo andare di risparmiare sulle spese, sostituendo solo la cartuccia con il colore finito anzichè tutte. In definitiva, una ottima integrazione hardware/software che non mancherà di soddisfare le necessità di tutti gli appassionati di DTP.



Immagini
Il driver è distribuito direttamente dalla Canon Europe
La finestra principale con i settaggi di base disponibili
Da qui è possibile scegliere (o editare) i vari retini
Tra i vari supporti c'è quello per pellicole High Gloss e Backprint
Il controllo dei colori è un pò difficile ma preciso e completo



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